Il modo di concepire e di far considerare il corpo è, da gran parte della medicina occidentale, ancora in un’ottica meccano riduzionista che uccide l’autopoiesi, l’autorigenerazione staminale persino appurata dalla ricerca biologica (cfr.Maturana e Varela) e dalle evidenze di tanta gastroenterologia psicosomatica (cfr.Gershon). Esiste una precisa volontà condizionante di reprimere l’auto genesi individuale o sociale della vita e del senso psichico della vita. Religioni e filosofie per mano di ministri e accademici si muovono nei piccoli centri, come nelle grandi università, per eliminare la sensazione della vita che proviene dal principio dell’essere animante. I disastri ecologici sono il risultato di questa mentalità lobbistica generata dall’alienazione e dalla repressione del valore dell’essere anima vivente, corpo-tempio della psiche reale. L’ignoranza e la voluta deficienza mentale di questa concezione determina lo sfacelo delle economie e l’incapacità politico amministrativa nella gestione della cosa pubblica ,della finanza internazionale ,dei beni materiali e immateriali dell’intelletto e del pianeta terra!!! Dimostrare che dentro qualunque cervello amministrativo che gestisce male o limitatamente le risorse della realtà nelle proprie mani è cosa abbastanza banale basti vedere quanta considerazione ha il suddetto cervello nei confronti del proprio principio animante del proprio corpo e nel proprio ambiente e socio ambiente. Ma la cosa più incredibile è constatare come questa mentalità riduzionista si diffonde e si radica con più perversa datità, nelle coscienze, espropriando il valore dell’auto genesi , della capacità autonoma di generare il senso della psiche nel proprio corpo , nel proprio ambiente , nei propri simili quasi negando per un bieco razionalismo di facciata e consumistico , asservito ai sistemi alienanti più melensi ed oggi evidenti , il valore dell’essere principiante la realtà universale fisica e psichica.
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