Il maestro dei sogni coglie l’anima autentica nella sua originalità di autocreazione e la vuole così come lei stessa si vuole. Quindi la prende per mano e la porta al limite ultimo sull’orizzonte infinito dove nasce la visione dei sogni nella vita. Dove nascono i sogni della visione della vita. Dove i sogni rendono la vita possibile e degna di essere vissuta. Dove ogni vita anche se spenta da tutti quelli che non sanno più i propri ideali nella visione dell’essere naturale, non sognano più con la propria anima ma sono strutturati da altre non anime intenzionali. Così il maestro dei sogni comincia ad accendere di nuovo nell’anima dell’essere umano la luce,quella scintilla spenta e soffocata da immagini non autentiche, da ologrammi non reali da “idola tribus”non vere di tutti quegli altri che sono passati e trapassati nella visione dell’essere naturale senza divenire anima in se stessa.
Freud morì di cancro perché non seppe ascoltare e praticare la saggezza di vita del suo maestro oniromante che gli fece vedere le macchie di leucoplachia nella sua mascella esattamente dove si formarono circa 19 anni dopo il messaggio del sogno
Aveva tutto il tempo per rimediare ma l’alienazione meccano-riduzionista innescata nella sua coscienza glielo impedì ( F.Palmirotta- Onirologia dell’Ontosofia)
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