Foglie di vite Ubriacandomi del senso di sopra,
Depongo ai piedi della tua montagna,
L’atto inesploso della virginea potenza.
Grappoli di motivi slanciano
Note e richiami sui declivi
Di questa saporita amicizia Sotto le stelle d’agosto.
Tu mi inciti al sapere inconscio
Che io so di contenere.
Raccolto il mio destriero
Scavalco le ultime ombre
Che dividono Dioniso Dall’uva e trangugio d’un fiato Le membra estatiche del corpo…
Assopito nel sogno terreno Dell’anima mundi….
Quante vite per cogliere il senso,
Quanti attimi sprecati nell’universo
Dove tutto ritorna ed eccede Il nativo viandante che si vuole
Ameno a coltivare un bicchier divino Ah!
Foglie di vite mature!!! Quanti grappoli create, Quanti amori negate, Quante arti coltivate, Quante scienze illuminate!
Perseo sciorina stelle plaudenti,
E in queste notti blu, Le vite scorrono sempre più…
Come comete sazie di sole,
Come galassie immote,
Come uccelli di rovo a domandare
Se i chicchi di more Son cellule di vita create In simiglianza ….
dall’artista recondito
Che alberga il divino , sornione, Sprezzante e , visto e non visto,
S’imbarba di cicli ed eoni
Quanto Giove pianeta di fulmini e tuoni!
Ma tu , tu che mi leggi e non osi ,
Tu che senti e non odi il rimestio Delle viscere quando anima Stravolge i dettati,
Tu, signore o demone che intrighi,
Fatti na bevuta!!!!
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