L’indirizzo tecnico trasporti e logistica: com’è e perché viene scelto

Coloro che scelgono l’istituto tecnico con indirizzo “trasporti e logistica” lo fanno principalmente per due motivi: il primo è l’interesse verso questo settore e il secondo è l’opportunità professionale che segue. Coloro che scelgono questo genere di scuola superiore non sono molti anche se ogni anno il numero di iscritti aumenta. Questo tipo di indirizzo è oggi la risposta a una domanda professionale in continua crescita, capace di colmare quel divario presente già da qualche anno.

Un istituto tecnico a indirizzo logistico

Fino a qualche tempo fa il percorso logistico era previsto solo a livello universitario, in ingegneria e in economia, quindi perlopiù per coprire ruoli professionali dirigenziali. Gli impiegati del settore invece apprendevano le cose direttamente sul posto di lavoro, partendo talvolta anche da ruoli di magazzino minori e facendo carriera con il tempo. L’introduzione (con la riforma Gelmini del 2010) di un indirizzo tecnico di cinque anni in trasporti e logistica per questo è stata una grande novità.

In molte parti questo genere di percorso didattico ha ripreso i vecchi istituti navali e aeronautici focalizzando però l’interesse delle materie di studio su la logistica. Questo genere di scuola, partita in forma sperimentale nel corso di questi 7-8 anni ha mostrato essere un vero successo, visto che finalmente trascorsi i cinque anni è uscita una generazione di periti tecnici specializzati nel settore logistico.

Più istituti e più iscrizioni, anche online

Mano a mano, quindi, sono aumentati gli istituti che propongono tale specializzazione e con essi il numero di iscrizioni. Finalmente, inoltre, è stato introdotto l’istituto tecnico a indirizzo trasporti e logistica anche fra le scuole online. In questo modo anche coloro che non hanno la possibilità di frequenza fisica, che intendono recuperare gli anni scolastici o chi vuole specializzarsi (pur già lavorando) in questo tipo di materie può farlo comodamente anche da casa.

Anche nelle province in cui la scuola non è fisicamente presente, lo studente grazie alle scuole online può scegliere tale indirizzo. Questo costituisce un grande passo avanti e più in generale qualcosa che contribuisce sicuramente al superamento della crisi, visto che quel settore è carente di personale formato. Lo studente scegliendo la comodità dello studio via web deve comunque sostenere gli esami fisicamente in sede d’istituto.

Una formazione professionalizzante molto ricercata

Nell’organizzazione di questi percorsi sono stati coinvolte anche imprese del settore (Trenord, Sea e Dhl, Atm, Effepierre etc.) che straordinariamente di loro spontanea iniziativa si sono proposte per accogliere gli studenti per il percorso didattico in azienda. Questo fa capire quanto il mondo del lavoro sia in attesa di studenti formati in tali materie: per questi alunni, quindi, dai banchi c’è una reale possibilità di passare direttamente all’ufficio.

Le competenze acquisite nell’ istituto tecnico trasporti e logistica risultano idonee a permettere al soggetto di ricoprire ruoli di responsabilità nel settore del trasporto ferroviario, in quello aeronautico, nella navigazione e dove sono presenti ufficiali di macchina e il settore dei trasporti in generale.

Se lo studente, preso il diploma di scuola superiore, intendesse comunque proseguire gli studi avrà in mano tutti gli strumenti per farlo al meglio. Ci sono infatti indirizzi universitari specifici in economia e in ingegneria sul medesimo settore oppure c’è anche la possibilità di iscriversi ad istituti e accademie mercantili professionalizzanti.