Che si tratti del maxi orale della maturità 2021 o di un esame per l’università, poco importa, nel senso che le strategie normalmente vincenti per affrontare un colloquio orale di fronte ad un esaminatore o una commissione sono quasi sempre le medesime. È vero che per certi versi è anche una questione di attitudine, il parlare “in pubblico”, ma questo non significa che ci sia sempre chi la spunta e chi invece sarà sempre in difficoltà. In tutti i casi, comunque, è ovvio che un esame orale genera sempre più tensione rispetto ad uno scritto in cui si può anche prendersi delle pause per rilassarsi.
In sede d’esame è quasi sempre necessario memorizzare molte informazioni insieme e sapersi muovere fra esse con disinvoltura, così da saltare ostacoli e rispondere in modo coerente alle domande, esponendo le informazioni ed i concetti con ordine e con un filo conduttore logico.
Come si fa? Per certi versi, nello specifico, ognuno ha il suo metodo, anche se in generale le regole che ricorrono sono sempre le medesime. È necessario, infatti, in tutti i casi un metodo di studio efficace ed un approccio allo studio che sia positivo. È per questo che è anche importante far sì di essere rilassati: anche se pochi lo fanno, vale sempre la regola di non studiare la sera prima dell’esame dedicando del tempo per rilassare la mente ed il corpo.
Come si prepara un esame orale?
Bisogna avere un metodo di studio
La chiave di volta per un buon colloquio orale è l’organizzazione, cioè avere un metodo strategico organizzato nei tempi per poter alla fine affrontare tutto il paniere di argomenti necessari in modo adeguato. È buona abitudine non studiare tutto il materiale insieme perché si rischia di fare solo confusione e di stressarsi enormemente. Meglio dividere il materiale in sezioni – microargomenti da aprire e chiudere in modo isolato, pur conoscendo eventuali collegamenti fra gli uni e gli altri (significa averne padronanza).
Con una tabella di marcia precisa, diciamo, è più facile raggiungere i risultati sperati. Anche se può sembrare troppo ad alcuni, l’ideale sarebbe proprio stendere un calendario dove non solo si stabiliscono le ore da dedicare allo studio ed altre per il “relax”, ma dove si indica nel dettaglio quali sono gli argomenti che si affronteranno, cercando poi ovviamente di rispettarlo il più possibile. Gli argomenti con cui si sa avere maggiore difficoltà sarà bene affrontarli di mattina, che si è più freschi, riservando per le ore pomeridiane quanto c’è di più “leggero”. Inutile dire che telefono, tv, social etc. dovrebbero essere accantonati. Nella propria tabella di marcia è opportuno prevedere un ripasso generale nei giorni precedenti l’esame.
Immaginarsi all’esame: ripetere ad alta voce
Durante lo studio, anche se si è da soli, è importante ripetere ad alta voce ed esporre le cose come se si fosse davanti ad un esaminatore. Parlare aiuta, oltretutto, a memorizzare le informazioni. Attenzione, ovviamente che non si sta imparando una poesia a memoria: compresi i concetti essi vanno esposti, bene, ma con le parole che vengono naturalmente. Se se ne ha la possibilità sarebbe bene chiedere a qualcuno di ascoltare: così si farà un test ancora più veritiero delle proprie performance di fronte ad un'altra persona e sarà più facile evitare al momento giusto inibizioni.
Utile è anche ascoltare gli esami orali di altre persone, per capire il tipo di domande fatte, gli argomenti trattati e come durante l’esame vengono sviscerati. Ascoltando, tra l’altro, si ripete ulteriormente il programma che non è mai male.
