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Riforma Lega M5S: superare la Buona Scuola

Con il passare delle settimane il nuovo governo Lega M5S sta mettendo in atto diverse misure per riformare il Paese. In alcuni casi si tratta di fare nuove leggi, in altri di modificare le esistenti o abrogarle. É questo il caso della ormai “vecchia” (anche se di fatto non lo è) riforma della Buona Scuola, considerata inopportuna da entrambi i partiti politici. Su questo punto i Ministri Salvini e Di Maio sono stati concordi nel volerla superare già durante i primi incontri ad aprile-maggio, quindi prima della formazione effettiva del nuovo governo (punti 27 e 29 del Programma comune).

I punti principali da sviluppare sono i seguenti:

  • la lotta al precariato all’interno della scuola,
  • il riconoscimento dei meriti,
  • inclusione di tutti i ragazzi,
  • la riforma dell’alternanza scuola lavoro,
  • la riduzione del numero di studenti nelle classi,
  • finanziamenti.

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Vediamo nel dettaglio come si vuole intervenire

Questione docenze

L’obiettivo del nuovo governo (a suo dire) nel mondo della scuola è quello di riportarla al suo originario ruolo fondamentale adottando le dovute riforme e superando la Buona Scuola di Matteo Renzi. Si intende mettere alla guida degli studenti docenti preparati per offrire un insegnamento di qualità indispensabile per il futuro del Paese. I problemi legati alle graduatorie, ai titoli per l’insegnamento, la precarietà del lavoro negli ultimi anni hanno davvero frustrato gli insegnanti e messo in crisi di continuo le loro aspettative.

La revisione quindi, nella riforma Lega M5S, dovrebbe partire dalla revisione del sistema di reclutamento. Oltre a questo va modificata la questione dei trasferimenti che negli ultimi tempi è troppo comune, impedendo la regolare continuità dell’insegnamento. A questo proposito pare che il nuovo governo punterà a tenere in considerazione il legame fra l’insegnante e il suo territorio. La chiamata “diretta” da parte del Preside per l’assunzione dei docenti sostituti (prevista dalla Buona Scuola) dovrebbe essere presto eliminata.

Fenomeno classi “pollaio”

Molte volte nelle scuole italiane il numero degli studenti per classe è veramente eccessivo e questo va a incidere sulla qualità dell’insegnamento: perché i docenti non possono seguire adeguatamente gli alunni. Questo è uno dei motivi fondamentali per cui tantissimi fino a oggi si stanno rivolgendo alle scuole online, che offrono una preparazione a tu per tu, che comunque, in tutti i casi, resta sicuramente la migliore.

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Revisione dell’alternanza scuola lavoro

Un altro punto caldo del superamento della Buona Scuola è l’alternanza scuola lavoro che prevede delle ore obbligatorie in aziende da parte degli studenti. Se originariamente questa formula sembrava poter essere formativa per i ragazzi, si è visto che è stata invece inefficace. Gli studenti non sono stati impegnati in alcuna attività formativa, ma anzi troppo spesso sono stati sfruttati come risorsa gratuita da parte di aziende.

La scuola dei ragazzi: inclusiva

Quello che desidera il nuovo governo è creare una scuola dei ragazzi, che faccia diminuire il fenomeno della dispersione scolastica, che includa anche i disabili e gli studenti “problematici”. L’accesso allo studio deve essere per tutti perché i giovani sono il futuro del Paese. In funzione di questo si vogliono preparare anche i docenti a processi educativi adeguati, che siano adatti affinché essi possano gestire ragazzi con difficoltà di apprendimento o alunni disabili.

Mondo Università: riforma Lega M5S

Il primo obiettivo per il mondo delle Università della riforma Lega M5S è quello di aumentare i finanziamenti alle strutture universitarie e agli enti di ricerca, valorizzando così anche docenti e ricercatori. I vari istituti dovranno essere più integrati nello sviluppo tecnologico, culturale, scientifico italiano dando il loro valido aiuto per raggiungere gli obiettivi. Anche nel mondo delle Università si vogliono docenti più preparati, eticamente ineccepibili reclutati in modo trasparente secondo i loro meriti (eliminando il problema dei “baronati” nelle Università).

L’obiettivo in generale è potenziare le strutture per alzare il numero di laureati in Italia, che, ricordiamolo, ha una percentuale fra le più basse di tutta Europa. In questo senso si punterà anche a investire sul diritto allo studio, per favorire l’istruzione anche di coloro che non hanno i mezzi per farlo. A questo proposito si vuole ampliare la “no tax area”. In particolare si vuole anche favorire la formazione tecnologico-professionale universitaria, carente in Italia.

Nuove Scuole 2.0 è una scuola online che rappresenta l’unione di più di 30 Scuole Paritarie sparse per la Penisola, che rivolgono un offerta formativa alle persone che non hanno la possibilità di frequentare “fisicamente” un corso scolastico diurno o serale.

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