Gli studenti che conseguono una laurea triennale si trovano sempre ad un bivio: proseguire gli studi e ottenere anche la laurea magistrale oppure fermarsi ed accontentarsi di questo titolo? Si tratta di una domanda più che lecita, perchè spesso l'Università è impegnativa ed investire altri due anni del proprio tempo potrebbe rappresentare un problema per molti. A dire il vero, oggi grazie alla formazione a distanza è possibile conciliare i propri impegni con lo studio, il che è un gran bel vantaggio perchè significa che non si deve per forza di cose rinunciare ad entrare nel mondo del lavoro. Grazie alle università online si possono portare avanti entrambe le cose: il proprio impiego e il proprio percorso formativo, scegliendo quando e dove dedicare del tempo allo studio senza troppi vincoli.
Al di là di questo però conviene sempre chiedersi se abbia senso iscriversi ad un corso di laurea magistrale ed investire altri due anni della propria vita. Oggi cercheremo di dare una risposta a questo dilemma, ma sappiate che non esiste una soluzione universale, perchè la decisione deve innanzitutto partire da voi e in secondo luogo sono diversi i fattori da tenere in considerazione.
La laurea magistrale è davvero utile? Dipende dalla professione
La laurea magistrale si rivela in molte occasioni non solo utile, ma proprio indispensabile per raggiungere i propri obiettivi. Sono infatti parecchie le professioni che richiedono questo titolo di studio e per le quali la triennale non è sufficiente. Chi aspira a diventare un insegnante, ad esempio, non si può fermare ai tre anni di studio perchè necessita di una laurea magistrale per poter partecipare al concorso pubblico. Gli unici che sono abilitati a lavorare nelle scuole dopo la triennale sono coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze dell'educazione e che una volta terminati i 3 anni rientrano nella categoria degli educatori. Questi tuttavia non possono svolgere la professione di insegnante ma di educatore e lavorare esclusivamente nelle scuole di primo grado.
La laurea magistrale dunque è utilissima in alcuni casi, perchè rappresenta il lasciapassare per entrare nel mondo del lavoro e realizzare il proprio sogno. In altri contesti invece, la triennale può essere sufficiente per dimostrare determinate abilità e competenze.
Un altro caso in cui la magistrale si rivela molto utile è quello dei commercialisti. Per svolgere tale professione è sufficiente la triennale, ma coloro che hanno proseguito gli studi per altri due anni sono privilegiati. Negli albi professionali infatti sono previste due sezioni differenti: una dedicata a chi è in possesso di una laurea triennale ed un'altra invece specifica per coloro che hanno conseguito un titolo di studio magistrale.
Vale la pena investire altri due anni di tempo?
Vale dunque la pena investire altri due anni del proprio tempo per proseguire gli studi universitari? Tutto dipende dal lavoro che si intende svolgere una volta ottenuta la laurea, ma in linea di massima la risposta è sempre affermativa. Con la magistrale infatti si ottiene una formazione più completa e specialistica, che può rivelarsi utile in qualsiasi campo.
